Sala Stampa

“SCRIVERE PER AMORE”: sabato 21 ottobre nella città di Giulietta una grande festa per chi racconta l’amore nei libri. Appuntamento al teatro nuovo di Verona con i 3 autori finalisti del concorso e con la prestigiosa giuria nazionale, guidata da Umberto Galimberti.

Dice Mercuzio: “Smetti di pensare a lei”. “Sarebbe come smettere di pensare”, gli risponde Romeo. Nell’opera di Shakespeare e nella tragedia che, meglio di ogni altra, ha saputo raccontare e persino sprigionare l’amore – la scaligera “Romeo e Giulietta” – trova le sue radici un concorso profondamente radicato nella Verona del Club di Giulietta. Dove l’amore è parola, anzi lettera, anzi milioni di lettere che in un quarto di secolo sono planate da tutto il modo, affidando il proprio sentimento alla più dolce e amabile ‘musa’ dell’amore, Giulietta appunto. Sabato 21 ottobre, dalle 18 al Teatro Nuovo di Verona, appuntamento con la grande festa di “Scrivere per amore”, il Premio letterario internazionale legato ai libri che intrecciano scrittura e amore per raccontare la forza e la complessità del legame amoroso: in scena il pubblico troverà innanzitutto i tre finalisti 2017: sono Sandro Campani con “Il giro del miele” (Einaudi), Giorgio Fontana con “Un solo paradiso” (Sellerio) e Sergio Claudio Perroni con “Il principio della carezza” (La nave di Teseo).  E ci sarà anche una prestigiosa giuria nazionale presieduta da Umberto Galimberti, e composta anche dall’artista Milo Manara, dal matematico Furio Honsell, dall’antropologo Giorgio Manzi, dal magistrato Guido Papalia e dalla scrittrice Mariapia Veladiano, vincitrice dell’edizione 2016 di “Scrivere per Amore”.

«L’amore è forza, – spiega Umberto Galimberti – è entusiasmo, è potenza: sia per la vita che per la scrittura: senza amore non si procede nell’ideazione, la scrittura non fluisce, l’ideazione si spegne. Quando ti innamori hai una forza che manca se l’amore viene meno. Per scrivere devi essere innamorato delle idee che ti passano per la testa. Addirittura più innamorato delle donne che ti dovessero chiamare in quel momento. Nell’amore, come diceva Platone, si compendiano verità e bellezza, kalòs agathòs». “Il giro del miele”, di Sandro Campani, è un’opera forte, piena d’amore e di dolore, di grande scrittura. E’ la storia, in verità, della fine di un amore e di una misteriosa natura appenninica che si intreccia alla vita dei protagonisti.  “Il principio della carezza”, di Sergio Claudio Perroni, è la strana storia di un’improbabile intesa fra una scrittrice e un lavavetri. Ma anche un alternarsi fra interno ed esterno, fra equilibrio e stabilità, fra attività intellettuale e lavoro manuale, tra cielo e terra, fino al momento in cui sembra non esserci più confine.  “Un solo paradiso”, di Giorgio Fontana, racconta l’amour fou, turbine che devasta e distrugge, fuoco incontrollabile sempre, inevitabilmente, collegato alla morte. Un ragazzo e una ragazza si innamorano per gioco e lentamente precipitano dentro il fuoco del sentimento, fino alla dissoluzione finale.

La XXII edizione del Premio “Scrivere per Amore”, promosso dal Club di Giulietta in partnership con la Fondazione Pordenonelegge.it e con Crédit Agricole FriulAdria, si apre dunque al pubblico, per la serata del 21 ottobre.  Info: www.premioscrivereperamore.it   Email info@julietclub.com  M +39 3358259935

 

Scarica qui l’invito al Premio 2017

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