Sala Stampa

Ecco i finalisti dell’edizione 2019

Parlare d’amore attraverso la scrittura: da 24 edizioni il Premio letterario internazionale “Scrivere per Amore” è dedicato alla forza e alla complessità del legame amoroso, e non a caso trova le sue radici nella città dell’amore, Verona, per iniziativa del Club di Giulietta, che da tre decenni segue con passione la corrispondenza indirizzata da tutto il mondo a un’icona universale, la Giulietta shakespeariana. E con l’inizio dell’autunno, a Verona, si riaccende la 24^ edizione del Premio, organizzato dal Club di Giulietta e il Comune di Verona, in partnership con la Fondazione Pordenonelegge e con Crédit Agricole FriulAdria. “Questa edizione del concorso letterario si caratterizza proprio per il nuovo impulso che il Comune di Verona e il Club di Giulietta hanno concordemente deciso di dare alla manifestazione” evidenzia l’Assessore alla Cultura Francesca Briani “un potenziamento che vede nella collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge una dei momenti più qualificanti; Verona e il suo mito per eccellenza lo meritavano”.
Nel conto alla rovescia verso la proclamazione del vincitore, arriva oggi la terna dei finalisti 2019, tre nomi di sapore internazionale che si contenderanno il titolo: sono Anne Cathrine Bomann con “L’ora di Agathe” (Iperborea), Romolo Bugaro con “Non c’è stata nessuna battaglia” (Marsilio) e Stefania Bertola con “Divino amore” (Einaudi). Lo ha deciso la Giuria tecnica della 24^ edizione di Scrivere per Amore, composta da Roberta Camerlengo, Roberta Cattano, Maria Teresa Ferrari, Massimo Galli Righi, Guariente Guarienti, Francesca Arduini, Massimo Mamoli, Vera Meneguzzo, Margo Ongaro, Nicola Pasqualicchio, Federica Sgaggio, Paolo Valerio. Se del romanzo dell’autrice danese Anne Cathrine Bomann la Giuria ha apprezzato “lo scorrere veloce della narrazione sul ritmo lento di un innamoramento inaspettato, ingenuamente irruente; la non banale narrazione dell’amore che esplode, irrompe e sconvolge nella tarda età le granitiche abitudini del protagonista”, delle pagine di Romolo Bugaro evidenzia “l’impianto complesso, con un io narrante diverso a ogni capitolo e vari punti di vista nella ricostruzione della vita di un gruppo di ragazze e ragazzi padovani, tra il ‘76 e il 2019. Scrittura senza cedimenti, lontana da virtuosismi, mirabilmente trasparente”. E Stefania Bertola ha convinto invece la Giuria per la sua “carrellata sull’ottovolante dell’amore e dei suoi magici intrecci che conducono il lettore in una trama a volte gaudente, ma credibile e leggibile fino allo, scontato, ma atteso lieto fine. L’amore frivolo, profondo, scanzonato, abbagliante, quotidiano e scherzoso: si parla d’amore senza morire di dolore”. In gara alla 24^ edizione del Premio “Scrivere per Amore” c’erano anche i romanzi di Maurizio Maggiani, Chiara Gamberale, Mauro Covacich, Lidia Ravera, Maurizio De Giovanni, Ilaria Gaspari, Lorenzo Licalzi, Giovanni Grasso, Giulio Perrone, Enrico Galiano, Maura Chiulli, Sean Michaels, Mariana Leky, Davide Mosca, Alice Cappagli, Mattia Signorini, Maddalena Cavalleri, Giorgio Biferali.
L’attesa, adesso, è tutta per la proclamazione del vincitore, che sarà incoronato sabato 19 ottobre, in occasione della Serata di premiazione in programma al Teatro Nuovo di Verona dalle 18.30. Sarà un appassionante talk show che metterà a confronto i tre scrittori finalisti e i componenti della Giuria nazionale dei Letterati, presieduta quest’anno dalla scrittrice Michela Marzano e composta anche da Eliana Liotta, Andrea Marcolongo e Marino Niola. Saranno loro a dialogare con i tre finalisti, in una conversazione scandita anche dalle letture di alcuni brani dai libri finalisti, a cura di Rossana Valier e Paolo Valerio. La serata sarà condotta da Giovanna Tamassia e Marco Ongaro. Ingresso gratuito, prenotazione biglietti https://premio-letterario-scrivere-per-amore.eventbrite.it/
Tappa intermedia verso la finale sarà lo “Scrivere per Amore Slam” in programma mercoledì 16 ottobre, alle 21 a Villa Brenzoni Bassani, Sant’Ambrogio di Valpolicella: una sorta di “Anteprima Off” presentata da Roberta Cattano e moderata da Marco Ongaro. La terna dei libri finalisti sarà messa in discussione dai giurati che l’hanno scelta, in una sfida all’ultima parola tra propugnatori dell’uno o dell’altro dei tre titoli in lizza. La serata, a cura del Club delle Accanite Lettrici della Valpolicella, vedrà vincitore non il libro o l’autore, ma il giurato che avrà saputo meglio perorarne la causa. Anche il pubblico sarà invitato a partecipare tifando e votando infine l’arringa preferita. http://www.premioscrivereperamore.it/programma-2019/#slam
Ma cerchiamo di conoscere meglio i finalisti 2019 di “Scrivere per amore”: “L’ora di Agathe” di Anne Cathrine Bomann (Iperborea) è la storia dolce e struggente di rinascita e cambiamento di uno psichiatra alla fine della sua carriera. Stanco del lavoro e desideroso di riposo, conduce un’esistenza indolente e abitudinaria. Tutto cambia il giorno in cui una giovane donna tedesca afflitta da una grave depressione, di nome Agathe Zimmermann, chiede con insistenza di vederlo. Il dottore e Agathe intraprendono insieme un ciclo di terapia, un processo che riuscirà ad ispirare profondi cambiamenti nel medico. Un’educazione sentimentale senza tempo, un invito a credere che tutto è possibile, se lo vogliamo davvero. Romolo Bugaro nel romanzo “Non c’è stata nessuna battaglia” (Marsilio) racconta la parabola di un gruppo di amici, giovani e indifferenti a tutto, se non al proprio piacere, nella Padova degli anni Settanta, fino all’età adulta, tra crisi, tossicodipendenza, sogni realizzati e delusi, intrecciando i loro destini alle trasformazioni del Paese. Un pomeriggio d’estate, a metà degli anni Settanta, è destinato a restare nella memoria dei protagonisti: li terrà segretamente uniti nel corso del tempo, nonostante i silenzi e le distanze che, inevitabilmente, si frapporranno alle loro esistenze. Stefania Bertola con “Divino amore” (Einaudi) ci porta nel Palazzo degli Sposi, un edificio dagli stucchi rosa tra centro e periferia con grande via vai di spose, madri di spose, sorelle, cognate, cugine e amiche, e con le loro storie. Un romanzo romanticissimo ma soprattutto esilarante e spudorato, che gioca con l’amore, quel divino zeffiretto che soffia a volte sulle nostre vite.
Scrivere per amore, (quasi) un Festival sull’amore per i libri e i libri sull’amore è realizzato dal Club di Giulietta e il Comune di Verona, con la collaborazione di Fondazione Pordenonelegge e il sostegno di Crédit Agricole Friuladria; patrocinio di Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Regione del Veneto, Provincia di Verona, Camera di Commercio di Verona. In collaborazione e con il sostegno di Zanolli Forni, Fondazione Cattolica, Hotel Due Torri, Società Letteraria di Verona, Università di Verona – Dipartimento Cultura e Civiltà, Circolo del Cinema di Verona, Accademia Mondiale di Poesia di Verona, Teatro Nuovo, Club delle Accanite Lettrici della Valpolicella, Botta e Risposta, Comune Sant’Ambrogio di Valpolicella, Circolo dei Lettori di Verona, Cioccolatini GiuRo, Vini Villa Canestrari.

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