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SCRIVERE PER AMORE (QUASI) UN FESTIVAL 2019

DAL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE CHE PER 23 EDIZIONI HA RACCONTATO L’AMORE NELLA CITTA’ DI GIULIETTA, NASCE IL FESTIVAL “SCRIVERE PER AMORE”. INCONTRI, DIALOGHI, CONVERSAZIONI FRA POESIA E LETTERATURA SULL’AMORE PER I LIBRI E I LIBRI SULL’AMORE, DAL 16 AL 19 OTTOBRE, NEL CUORE DI VERONA.

UN DINAMICO GIOCO DI SQUADRA DELLA “CITTÀ DELL’AMORE” CON GRANDI PROTAGONISTI: COME MICHELA MARZANO – PRESIDENTE DI GIURIA DELLA 24^ EDIZIONE DEL PREMIO – DAVIDE RONDONI, ELIANA LIOTTA, MARINO NIOLA, LEONETTA BENTIVOGLIO, ANDREA MARCOLONGO E MOLTI ALTRI.

L’amore vissuto e quello virtuale, l’amore platonico, quello sentimentale e quello carnale, la passione, l’innamoramento e la follia amorosa, l’amore coniugale e il dramma familiare: da 23 edizioni il Premio letterario internazionale “Scrivere per Amore” racconta a Verona la forza e la complessità del legame amoroso nella città dell’amore, Verona. Il premio è ideato e promosso dal Club di Giulietta che da anni cura il mito shakespeariano e il fenomeno epistolare delle lettere a Giulietta: «Proprio qui, dove da sempre si narra la storia degli amanti più famosi della letteratura – afferma la presidente Giovanna Tamassia – nasce un festival dedicato alla scrittura per amore nelle sue più varie declinazioni». Uno slancio che si è rafforzato incrociando il percorso con Fondazione Pordenonelegge che negli ultimi anni ha alimentato di ulteriori contenuti l’indagine appassionata intorno al tema amoroso.
Alle soglie della 24^ edizione “Scrivere per amore”, per impulso del Comune di Verona e grazie al sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, diventa (quasi) un Festival che illuminerà l’amore per i libri e i libri sull’amore: non solo il sentimento assoluto, che si coniuga all’infinito presente e ascende ai vertici della lirica, per sprofondare negli abissi della scabrosità. «Ma anche, e soprattutto – spiega il direttore artistico di Pordenonelegge Gian Mario Villalta – le tante altre forme di amore, diverse, facili o complicate, che hanno però una stessa qualità: cercano le parole per dire i sentimenti, studiano le parole per fare progetti, usano le parole per raccontarli. Perché sull’amore si scrivono romanzi, lettere, saggi, canzoni, poesie. Un esperimento che lascia auspicare un buon esito è allora quello di parlare di amore nei libri e di amore per i libri, praticandolo, in questo caso, attraverso la curiosità e il dialogo».
Dal 16 al 19 ottobre, nel cuore di Verona, “Scrivere per amore”, diventato (quasi) un Festival, chiama dunque a raccolta gli appassionati della lettura, per incontrarli nel corso di quattro giornate. Mentre la giuria tecnica è al lavoro per la scelta della terna finalista, il primo step del festival arriverà nella serata di mercoledì 16 ottobre, alle 21 a Villa Brenzoni Bassani, a Sant’Ambrogio di Valpolicella: sarà una sorta di “Anteprima Off” con l’appuntamento attesissimo dello “Scrivere per Amore Slam”, presentato da Roberta Cattano e moderato da Marco Ongaro. La terna dei libri finalisti sarà messa in discussione dai giurati che l’hanno scelta, in una sfida all’ultima parola tra propugnatori dell’uno o dell’altro dei tre titoli in lizza. La serata, a cura del Club delle Accanite Lettrici della Valpolicella, vedrà vincitore non il libro o l’autore, ma il giurato che avrà saputo meglio perorarne la causa. Anche il pubblico sarà invitato a partecipare tifando e votando infine l’arringa preferita.
Giovedì 17 ottobre, alle 17,30 i riflettori si sposteranno sul Palazzo della Gran Guardia (piano nobile – Piazza Bra) per l’inaugurazione del Festival, che potrà contare su una rete vivacissima di collaborazioni e su un fascinoso dedalo di sedi e location nel cuore di Verona: un percorso per scoprire gli angoli più suggestivi della città e i suoi eleganti Palazzi attraverso le voci dei protagonisti e le pagine dei libri. L’ouverture vedrà protagonista la nota saggista e critica Leonetta Bentivoglio, autrice di E Susanna non vien. Sesso e amore in Mozart (Feltrinelli), scritto a quattro mani con Lidia Bramani. Bentivoglio, intervistata da Nicola Pasqualicchio docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, guiderà il pubblico attraverso la grande trilogia teatrale di Mozart e Da Ponte (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte), dove l’amore è scandagliato in tutte le sue dimensioni, con una libertà e una lucidità che ancor oggi appaiono straordinarie. L’incontro è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona.
Alle 21.30 al Cinema Kappadue l’incontro–proiezione proposto in collaborazione con il Circolo del Cinema: Gli ombrelli di Cherbourg, musical di Jacques Demy, vincitore nel 1964 del Grand Prix come Miglior film al Festival di Cannes. Ritroveremo, in una straordinaria pellicola 35 millimetri, gli attori Catherine Deneuve e Nino Castelnuovo, sulle note di una indimenticabile colonna sonora firmata dal Maestro Michel Legrand. Introduce l’evento Alberto Scandola, docente di Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Verona. Ulteriori proiezioni sono previste alle 16.30 e alle 19 (Ingresso per Soci del Circolo del Cinema o su invito: info@circolo del cinema.it, 045.8006778).
Tre gli appuntamenti in cartellone venerdì 18 ottobre: alle 17,30, nella sede della Società Letteraria (Piazzetta Scalette Rubiani, 1), il testimone passerà alla scrittrice Michela Marzano, presidente di Giuria del Premio e protagonista di una riflessione su “Le passioni e le scelte”, in dialogo con lo scrittore Alberto Garlini. All’identità, alla memoria, alla potenza carsica delle relazioni è dedicato l’ultimo romanzo di Michela Marzano, Idda (Einaudi): pagine che ci consegnano il ritratto indimenticabile di due donne appartenenti a mondi diversi e lontani, che inaspettatamente troveranno, l’una nell’altra, ciò che avevano perduto. L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Università di Verona. Alle 19, nella Biblioteca Capitolare (Piazza Duomo, 13) ecco la prima di due “jam session” poetiche proposte in collaborazione con l’Accademia Mondiale di Poesia di Verona: due talk per confermare – o smentire – che “Le poesie sono tutte poesie d’amore”. Gaia Boni, Davide Rondoni e Ida Travi, tre poeti di diverse generazioni, leggeranno i loro versi e racconteranno la loro esperienza della poesia in rapporto al suo primo movente: l’amore. Conduce Laura Troisi.
Venerdì sera, alle 21.00, alla Società Letteraria (Piazzetta Scalette Rubiani, 1), si parlerà del presupposto primo dell’amore, la seduzione, con l’antropologo Marino Niola intervistato da Gian Mario Villalta. Fresco autore di Diventare Don Giovanni, in uscita per Bompiani, Niola esaminerà “Il destino della seduzione” nell’epoca del narcisismo di massa e in una società di single, eternamente giovani, dove il dongiovannismo sta diventando una condizione diffusa.
L’ultima giornata di “Scrivere per Amore” Festival, sabato 19 ottobre, si aprirà alle 10.30 al Teatro Nuovo, per un incontro dedicato agli studenti delle Scuole Superiori con la scrittrice Andrea Marcolongo, autrice de La misura eroica (Mondadori). Dopo il best seller La lingua geniale, Andrea Marcolongo ha saputo raccontare il suo personale viaggio verso quella agognata Itaca che è per tutti l’età adulta. Con Lorenzo Carpanè rifletterà sul punto di svolta: il momento in cui una scelta finalmente si compie (Prenotazioni al numero 335.8259935).
Alle 12 nella sede della Società Letteraria il tema si fa accattivante: Prove di felicità titola l’ultimo saggio di Eliana Liotta, un filo rosso che ispira, o dovrebbe, le vite di noi tutti. Prove di felicità, quindi, come forme di vita che dovremmo sperimentare per trarre soddisfazione dalla vita di tutti i giorni, sapendo che la chimica del nostro cervello guida molte scelte e reazioni, anche a tavola. L’autrice sarà intervistata da Valentina Gasparet. Alle 16, nel foyer del Teatro Nuovo, riflettori sul secondo tempo di “Le poesie sono tutte poesie d’amore”, protagonisti i poeti Flavio Ermini, Giulia Rusconi e Gian Mario Villalta, introdotti da Laura Troisi.
E alle 18.30, al Teatro Nuovo, il momento atteso e culminante di “Scrivere per Amore”: la serata di proclamazione del vincitore e consegna del Premio. Un appassionante talk show vedrà a confronto i tre scrittori finalisti, scelti dalla Giuria tecnica, e i componenti della Giuria nazionale, presieduta quest’anno da Michela Marzano e formata da Eliana Liotta, Andrea Marcolongo e Marino Niola. Stimoli e curiosità, con le letture di alcuni brani dei tre libri giunti in finale a cura di Rossana Valier e Paolo Valerio, porteranno alla proclamazione del vincitore della XXIV edizione. Conducono Giovanna Tamassia e Marco Ongaro.

Scrivere per amore, (quasi) un Festival sull’amore per i libri e i libri sull’amore, è realizzato con il patrocinio di Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Regione del Veneto, Provincia di Verona, Camera di Commercio di Verona, in collaborazione e con il sostegno di Zanolli Forni, Fondazione Cattolica, Hotel Due Torri, Società Letteraria di Verona, Università di Verona – Dipartimento Cultura e Civiltà, Circolo del Cinema di Verona, Accademia Mondiale di Poesia di Verona, Teatro Nuovo, Club delle Accanite Lettrici della Valpolicella, Botta e Risposta, Comune Sant’Ambrogio di Valpolicella, Circolo dei Lettori di Verona, Cioccolatini GiuRo, Vini Villa Canestrari.

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