Per Olov Enquist (Skellefteå, 23 settembre 1934) è uno scrittore svedese, ma anche sceneggiatore televisivo, giornalista e cronista sportivo. Le sue opere sono tradotte all’estero in oltre 23 lingue.

Figlio di un guardaboschi e di una maestra elementare, nel 1954 si laurea in lettere e filosofia a Uppsala. Nel 1961 pubblica il suo primo romanzo, Kristallögat (L’occhio di cristallo), e raggiunge il successo tre anni più tardi con un altro romanzo, Magnetisörens femte vinter (Il quinto inverno del magnetizzatore), liberamente ispirato alla figura del medico ipnotista Franz Anton Mesmer, le cui teorie visionarie ebbero grande risonanza nell’Ottocento. Nel 1975 debutta come drammaturgo allo storico teatro Dramaten di Stoccolma, con Tribadernas natt (La notte delle Tribadi), che tratta del difficile rapporto tra August Strindberg e la prima moglie Siri von Essen, dramma rappresentato nel febbraio 1991 anche in Italia, al Teatro Duse di Genova. È stato componente del Consiglio Culturale svedese e della Commissione Radiofonica Svedese e sindacalista per la Lega degli Scrittori.

È noto il suo impegno politico nella sinistra svedese, il suo interesse per la “questione baltica”, la creazione sulle rive del Mar Baltico di una sorta di lega anseatica intellettuale, un nuovo vitale centro di cultura. Fu contrario all’ingresso della Svezia nell’Unione Europea, poiché riteneva che l’unione avrebbe sottratto ai Paesi membri gran parte della libertà politica.